Per la maggior parte ha un ruolo tecnico, spesso è allenatore o dirigente di un’associazione sportiva dilettantistiche a cui arriva a dedicare fino a 40 ore mensili. Gran parte di questa tipologia di volontari è attiva da più di 10 anni nella stessa associazione.

Volontario laico dello sport 

Prendiamoci cura dello stare insieme

È pronto a dedicarsi alle attività educative con un impegno settimanale, vissuto anche come stile di vita. È pronto a condividere con gli altri le proprie esperienze e a prendersi cura dei ragazzi che incontra. 

Impegnato nell’educazione

La gioia è un nostro dovere

Volontario continuativo nel campo dei servizi sociali, della protezione civile e della sanità, con attività riconducibili a quelle del personale qualificato nell’assistenza alla persona. La realtà di riferimento ideale è un’associazione strutturata.

Fedelissimo dell’assistenza

Organizziamo la speranza

Mette a disposizione competenze professionali specializzate e offre supporto organizzativo per iniziative culturali e ricreative. Il suo impegno è assiduo, prevede 3 ore per più di 5 volte al mese ed è svolto spesso in più di un’associazione.

Investitore in cultura

Recuperiamo luoghi da vivere

Ricopre il ruolo di dirigente, altre volte di organizzatore, all’interno di associazioni che si occupano di politica, attività sindacale e tutela dei diritti. In molti casi l’impegno si può considerare “a tempo pieno”.

Stacanovista della rappresentanza 

Creiamo insieme un “noi” più ampio

Volontario a cui le “definizioni standard” di volontariato vanno strette. Si impegna a favore dell’ambiente e sperimenta modalità di impegno diverse da quelle tradizionali, spesso in più associazioni e con azioni nella sua vita quotidiana.

Pioniere

Combattiamo per i diritti e il benessere di tutti

Offrono assistenza qualificata a persone in difficoltà, soprattutto anziani e bambini, appartenenti alla propria cerchia, ma non solo. È una relazione di aiuto duratura, un vero e proprio servizio complementare all’autogestione familiare.

Quelle che... senza come si farebbe 

Recuperiamo lo sguardo sull’umano

Si attivano su bisogni circoscritti e momentanei verso la propria rete di amici, vicini o conoscenti. Offrono aiuto in casa e sono la “filiera corta” delle reti di prossimità. Mettono a disposizione poche ore di impegno medio e spesso condividono quel poco che hanno. 

Quelli che... danno una mano 

Sosteniamo la solidarietà

Fanno parte di questo gruppo per lo più professionisti, che hanno un lavoro e sono impegnati con continuità e da molti anni in aiuto alla collettività o per l’ambiente e la cultura. Sono simili agli “investitori in cultura”, ma hanno scelto di impegnarsi fuori dalle organizzazioni, dedicando meno tempo di loro a al volontariato.

Quelli che... scelgono di fare da soli  

Possiamo avere più di ciò che diamo

Il suo impegno in termini di tempo è limitato, ma costante. È consapevole che la sua buona salute può essere un vantaggio che è pronto a condividere. Spesso si attiva su sollecito di un bisogno specifico, soprattutto se legato alla comunità di appartenenza.

Donatore di sangue 

Osiamo il coraggio della gentilezza

Le definizioni sono tratte dal libro “Volontari e attività volontarie in Italia. Antecedenti, impatti, esplorazioni” edito da Il Mulino e curato da Riccardo Guidi, Tania Cappadozzi e Ksenija Fonovic.

Ci sono diversi modi per essere e sentirsi un volontario e spesso nemmeno ci si rende conto di esserlo.

Con questo piccolo test anche tu potrai capire “Che volontario sei”, scegli una frase e scopri qual è l’ambito più adatto alle tue caratteristiche.

Che volontario sei?

La provincia bergamasca è storicamente una terra di volontari, di persone che si mettono al servizio degli altri, silenziosamente, senza nulla chiedere in cambio

Bergamo Capitale Italiana del Volontariato 2022